Il femore: cinque cose che non conoscevi

Luglio 26, 2022

il femore
Il femore. Foto di MBenessere

1. Il femore è l’osso più lungo del corpo.

Infatti, è il più lungo di tutte le ossa lunghe (che includono anche la tibia, il perone, i metatarsi e le falangi nell’arto inferiore e l’omero, il radio, l’ulna, i metacarpi e le falangi nell’arto superiore).

La lunghezza media del femore è circa un quarto dell’altezza di una persona.

2. Il femore è un osso detto portante.

Il femore e la tibia collaborano con le ossa del piede per sostenere il peso del corpo, aiutandoci a combattere la gravità e a stare in piedi. È interessante notare che, anche se aiuta a stabilizzare i muscoli della parte inferiore della gamba, il perone non è portante come il femore e la tibia.

Inoltre, sapevi che gli esercizi che caricano peso (anche qualcosa di semplice come camminare, fare jogging o salire una rampa di scale) aiutano a mantenere la salute delle ossa? Man mano che le ossa si adattano alla forza dei muscoli, diventano così più spesse.

3. Il grande trocantere fornisce la leva per i muscoli glutei e altri muscoli che ruotano la coscia.

Come la spalla, l’anca è un’articolazione che permette un’ampia gamma di movimenti. Il grande trocantere si inserisce nell’acetabolo, una struttura a forma di scodella formata dalle ossa dell’anca. L’acetabolo è coperto da uno strato di cartilagine articolare per mantenere così i movimenti dell’articolazione dell’anca fluidi mentre la testa del femore ruota. A collegare il femore alle ossa del bacino sono i legamenti ischiofemorale, iliofemorale e pubofemorale.

4. Il condilo femorale mediale sopporta più peso perché il centro di gravità è mediale al ginocchio.

La tibia può scendere verticalmente dal ginocchio alla caviglia, ma il femore è in realtà impostato su un angolo. È orientato a circa 10-15 gradi dalla verticale (una differenza nota come angolo Q). Poiché il bacino femminile è tipicamente più largo di quello maschile, le donne tendono ad avere un angolo Q più grande.

5. Essendo un osso lungo, il femore contiene sia midollo rosso che giallo.

Il midollo osseo rosso è quello a cui si pensa tipicamente quando si parla di midollo osseo – infatti, nei neonati, tutto il midollo osseo è rosso! È composto principalmente da tessuto ematopoietico, sede di cellule staminali che creano nuovi globuli rossi, globuli bianchi ma anche piastrine. Il midollo osseo giallo, invece, è composto principalmente da grasso.

Nel caso di fratture, il femore richiede attenzione da parte del fisioterapista in un percorso che viene adattato a seconda del problema.

Il fisioterapista progetterà quindi un programma di trattamento specifico per ripristinare la funzionalità e aiutare a tornare alle attività della vita quotidiana.

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Esempio di frattura femorale. Foto di InSalute

In caso di frattura al femore i fisioterapisti sostengono il recupero aiutando a:

  • Ridurre il dolore.
  • Migliorare il movimento della gamba, dell’anca e della schiena.
  • Rafforzare i muscoli.
  • Migliorare l’equilibrio in piedi e la capacità di camminare.

Il programma di trattamento, basato sulla condizione unica e sugli obiettivi, sarà quindi progettato per tornare alle attività regolari e può includere:

Uso di un dispositivo di assistenza

All’inizio, il fisioterapista può prescrivere l’uso di un dispositivo di assistenza, come un deambulatore o delle stampelle, e insegnare come usarlo. Molte fratture del femore richiedono ai pazienti di evitare di mettere qualsiasi peso sulla gamba rotta per dare così il tempo all’osso di guarire. Ad alcune persone inoltre, può essere permesso di mettere una piccola quantità di peso sulla gamba. Il recupero di ogni persona è diverso. Gli adulti più anziani e le persone con altre condizioni di salute potrebbero aver bisogno di usare prima una sedia a rotelle.

Terapia manuale

Il fisioterapista farà quindi delle sedute di terapia manuale per aiutarvi delicatamente a riacquistare il movimento. Può eseguire esercizi delicati (come i movimenti delle gambe) che non si può eseguire da soli all’inizio.

Esercizi di rafforzamento

Il fisioterapista progetterà un programma di esercizi per aiutare a recuperare il movimento e la forza, inoltre aggiusterà il programma di esercizi man mano che si migliora.

Emil Roussimov-Osteopata

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