NIENTE DETOX!

Aprile 10, 2021

I consigli per gestire l’alimentazione e gli avanzi di cibo dopo le feste.

Sulla questione “avanzi e postumi delle feste”, una delle idee più diffuse è quella di dover mangiare tutto subito in modo da liberarsene e ricominciare da capo con le “buone abitudini”*.

Ma mangiando così quegli avanzi -tutti in una volta- ce li gustiamo davvero?

Ma soprattutto, l’aspetto più rilevante è che questo atteggiamento è frutto di e alimenta la visione dicotomica (sbagliata) che suddivide il cibo in giusto e sbagliato…. o “cibo da tutti i giorni” e “cibo destinato solo ai giorni di festa, sgarro”.

Dal punto di vista scientifico, il cibo è neutro. Non esistono alimenti detox o nutrienti che fanno ingrassare o fanno “male” o sono “cattivi”. Un cibo in sé e per sé non è né sano, né cattivo.
Non fa ingrassare più o meno di altro.
Ciò che fa ingrassare è uno squilibrio quantitativo tra ciò che si mangia (che siano grassi, proteine, carboidrati o zuccheri…uovo al latte o fondente, o colomba, o pasta…o carni magre…) e ciò che si consuma.

Allora è possibile anche far rientrare quegli alimenti che si tende a vedere (erroneamente) come “cibo da feste, sgarro” anche nella propria quotidianità, in un contesto di buone abitudini alimentari di base e uno stile di vita attivo con anche un effetto detox: questo atteggiamento contribuisce a ridurre il desiderio spasmodico di quei cibi di cui normalmente ci si priva che alimenta il rischio di abusarne e eccedervi non appena ci si permette quegli alimenti….e in definitiva si rivela essere un atteggiamento alimentare più funzionale di approcci rigidi e evitanti. *Dove le “buone abitudini” appunto non consistono affatto in una totale aderenza a “cibi sani” e alla astensione da “cibi cattivi”.

Infatti, più si cerca di evitare e controllare una cosa, più aumenta la brama e l’eccitazione e l’impulso a consumare quella cosa.

“L’astinente porta sempre dentro di sé il desiderio di ciò da cui si astiene”

De Vries

Allora un cibo (o un qualsiasi cosa) proibito diventa tabù di cui si tende ad abusare… un cibo consentito diventa normale e viene gestito con maggiore equilibrio.
Concedersi il piacere (derivato da cibi più calorici, che non costituiscono la base preferibile e regolare della propria alimentazione, ma una piccola parte di essa) in un contesto “permissivo” di normalità rende quel piacere meno bramato.
Quindi, sicuramente è utile cercare di aggiustare la propria alimentazione (per capire che cosa possa essere una buona regolarità e buone abitudini alimentari) ma soprattutto la propria visione e il proprio rapporto con il cibo.
Mangiare qualcosa perché ne abbiamo davvero voglia/bisogno (o non mangiarlo se non veramente necessario/desiderato) e non per altri motivi (perché è festa, perché è disponibile, perché va finito, perché ci si annoia, perché è un modo con cui si tenta di placare vissuti negativi) rappresenta uno dei modi migliori per mangiare rispondendo ai propri bisogni.

Viene da sé quindi che dopo le feste non ha alcun senso e utilità intraprendere diete detox (o in generale qualsiasi dieta estremamente restrittiva e squilibrata che può solo peggiorare un equilibrio a lungo termine con il cibo e il peso) di cui il nostro corpo non ha alcun bisogno, perché è in grado da solo di eliminare prodotti di scarto così come di gestire eventuali consumi alimentari aumentati di qualche giorno bilanciandoli sul lungo termine, se si resta in contatto con i propri segnali interni di fame e sazietà e si mantengono buone abitudini alimentari.

Quali consigli per gestire allora gli avanzi in questa prospettiva?

  1. Fare mente locale di ciò che è avanzato
  2. Gli avanzi salati possono essere in parte congelati e in parte inseriti nei pasti principali, cercando di farne pasti completi, includendo verdura, carboidrati complessi, fonti proteiche ( soprattutto legumi che tipicamente durante le feste tendono a mancare)
  3. Gli avanzi dolci possono essere:
    • In parte conservati in frigo o congelati (il cioccolato si conserva a lunghissimo in frigo, ma volendo anche in frizer);
    • Inseriti con moderazione e buon senso nei pasti di ogni giorno, quando ne si ha desiderio (a colazione/merende o volendo in piccole porzioni a fine pasto);
    • Il cioccolato (soprattutto se non ci piace particolarmente come tale) può essere utilizzato per la preparazione di varie ricette dolci (torte, brownies e muffin) che possono essere anche più gratificanti in quanto hanno consistenze e sfumature sensoriali più complesse
  4. Ricordarsi che il cibo è cibo, ed è neutro, e qualsiasi cibo può rientrare con serenità nella propria alimentazione….e soprattutto, in uno stile di vita attivo (che è molto più importante ed efficace di qualsiasi dieta detox) !!

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