Quando decidiamo di comprare per la prima volta una scarpa da running, o di cambiarla, ci imbattiamo spesso in una selva di schede tecniche ricche di informazioni e caratteristiche della scarpa. Oppure più semplicemente, ci troviamo di fronte il commesso del negozio che decanta le varie tecnologie e peculiarità dei molteplici modelli e brand.
Da una parte si trova il cliente, quindi potenziale acquirente della scarpa, che chiaramente è abbastanza influenzato dalle pubblicità, dal passaparola, dall’amico che ha fatto il personal best la domenica precedente o che più semplicemente si lascia prendere dal design o colore attraente della scarpa. Dall’altra parte l’addetto vendita che, oltre ad avere esperienza diretta di corsa, DEVE conoscere i materiali, le varie tecnologie e mettere il tutto in relazione alle caratteristiche del runner che ha di fronte.
L’ANALISI DEL CORRIDORE
Nell’analisi del corridore bisogna tenere, quindi, in considerazione:
- Eventuali problemi fisici.
- Se porta i plantari.
- Il suo peso corporeo.
- La sua andatura e quindi velocità media abituale.
- Il tipo di appoggio (in pronazione, in supinazione o neutro).
- Lo stile di corsa (di tallone o avampiede).
- Il tipo di allenamento svolto abitualmente (breve e veloce o lungo e lento), oppure se le scarpe servono solo per la gara.
Una volta acquisite tutte queste informazioni, e avendo osservato, per quanto è possibile il corridore nel gesto atletico, un bravo ed esperto venditore, sicuramente avrà già in mente due o al massimo tre modelli di scarpa da consigliare.
Purtroppo, spesso in giro per i parchi si vedono runner con scarpe non idonee alle proprie caratteristiche. Altrettanto spesso fisioterapisti e osteopati si ritrovano a rimediare ai danni causati dalla calzatura sbagliata.
GLI INFORTUNI PIÙ COMUNI
Gli infortuni più comuni derivanti dalla scarpa non adatta sono: periostite, fascite plantare, metatarsalgia, neuroma di Morton, tendinite achillea, borsite retrocalcaneare ecc…
Queste patologie vengono trattate, quasi sempre con risoluzione, dall’osteopata o dal fisioterapista. È importantissima la “prevenzione”, e quindi la scelta della scarpa da running giusta, indipendentemente dal colore, dal brand, dal design, dall’amico che va più forte, da Kipchoge che batte il muro delle 2 ore in maratona, e da tutte le varie diavolerie che le case produttrici di scarpe mettono in atto per rendere il proprio prodotto accattivante.
All’Officina del Corpo con competenza e professionalità consigliamo al meglio i nostri clienti nella scelta della scarpa da running più adatta, non solo in quanto validi professionisti ma anche atleti in prima persona. Guidiamo il cliente nella scelta dell’acquisto affidandolo infine ai nostri negozi di fiducia a Milano con una scontistica riservata.
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