PANNICULOPATIA EDEMATO FIBRO SCLEROTICA: LA CURA DURATURA ESISTE?

cellulite - panniculopatia edemato fibro sclerotica

Maggio 4, 2020

La panniculopatia edemato fibro sclerotica è una condizione sempre esistita, presente nell’ 80-90% delle donne in età postpuberale.
Spesso è definita faziosamente “malattia”, vengono proposti metodi e procedure di cura improbabili, supportate da studi e test metodologicamente inconsistenti, e per la maggior parte inefficaci. Perché?
Perché la panniculopatia edemato fibro sclerotica è innanzitutto una malattia inventata, poiché non rappresenta un problema per la salute ma -sebbene abbia alla base alcune disfunzioni -costituisce di fatto una questione estetica: è quindi corretto definirla come inestetismo parafisiologico, legato a cause modificabili e non.

Il nome scientifico è “lipodistrofia (panniculopatia) ginoide edemato fibro sclerotica”.

  • panniculopatia → interessa il tessuto adiposo
  • edemato → accumulo di liquidi extravasale (ritenzione idrica)
  • fibrotica→ accumulo di fibre reticolari
  • sclerotica→ aumento e indurimento delle fibre elastiche e tessuto cicatriziale
    Il tessuto adiposo si compone di cellule adipose, una rete connettivale (fibre) e vasi sanguigni.
    Nel tessuto adiposo maschile le fibre formano una rete omogenea, solida e compatta in cui le cellule adipose restano incastrate e -anche quando crescono (si ingrassa) – producono un rigonfiamento omogeneo: gli uomini non hanno cellulite, se non in presenza di severa obesità o altri fattori.
    Nel tessuto adiposo femminile invece, la maglia reticolare non è altrettanto compatta : le cellule adipose dall’ipoderma (2) sono più libere si svilupparsi verso il derma (1) con rigonfiamenti a gobbette della superficie (“buccia d’arancia”) .
    Vi è quindi predisposizione intrinseca fisiologica non modificabile. Sezione di tessuto adiposo non cellulitico Sezione di tessuto adiposo cellulitico (maglie reticolari fibrose intrecciate) (maglie reticolari fibrose trasversali)

Perché esistono diversi gradi/tipi di panniculopatia edemato fibro sclerotica? “Parafisiologica”? Perché entrano in gioco altri fattori che peggiorano varie componenti del tessuto adiposo, amplificando la condizione.

1) massa grassa aumentata, per gli effetti tensivi e infiammatori che hanno cellule adipose più grosse, ricche di grasso. Ma non è il solo determinante: la cellulite è infatti presente anche in donne con normale o ridotta massa grassa…ma non nei maschi, anche in sovrappeso!
2) fattori circolatori (scarso ricircolo, insufficienza venosa, disfunzione endoteliale, ritenzione idrica extravasale,) e infiammazione.
3) fattori ormonali (estrogeni). Ragione per cui la cellulite è tipica delle donne, più marcata in età puberale, così come in gravidanza…Nonché pillola anticoncezionale, terapie sostitutive peggiorano il quadro.

La strategia più utile e duratura nel trattamento della cellulite lavora a monte, in profondità su tutti quelli che sono i fattori modificabili, agendo sullo stile di vita (dieta, attività fisica, postura e con la fisioterapia) per armonizzare la fisiologia corporea.

LA DIETA

L’alimentazione può giocare un ruolo rilevante nella riduzione di diversi fattori infiammatori e circolatori. Quando si parla di cellulite spopolano le diete “detox”: oltre agli “effetti collaterali” legati all’ eliminazione superflua di alimenti che non hanno nulla a che fare con la cellulite (per cui risultano eccessive e insostenibili, spesso controproducenti) queste diete se anche si rilevano effiaci sulla cellulite, lo sono parzialmente perché lavorano solo su alcuni fattori e temporaneamente per il tempo in cui si sta a dieta ristretta. Ne vale la pena?

Ciò che è più efficace e più a lungo è una dieta che sia stile di vita (sostenibile ed equilibrato) e che agisce su tutti i fattori in maniera costante.

La dieta mediterranea racchiude tutti i fattori necessari:

  • Prevalenza di proteine vegetali rispetto ad animali più ricche di grassi saturi e composti pro- infiammatori
  • Prevalenza di prodotti freschi/ ridotti prodotti confezionati lavorati, ricchi di sale, grassi, additivi e conservanti con effetti pro-infiammatori e/o che aumentano ritenzione idrica
  • Riduzione di consumo di alcool e caffeina
  • Adeguati fabbisogni idrici
  • Adeguate quantità di frutta (fresca e secca) e verdura ricche di acqua e di composti antinfiammatori
  • Buona quota e varietà di cereali, integrali e freschi

Oltre alla qualità, è indispensabile parlare anche di quantità. La dieta deve essere dimagrante??
Come detto sopra, essendo condizione multifattoriale, non si elimina la cellulite semplicemente dimagrendo e/o la lotta di troppo ai chili può essere inutile o controproducente.
Ciò che serve è una modifica della composizione corporea incentrata sulla tonificazione (e dimagrimento se necessario). Va precisato che i due processi sono metabolicamente contrastanti (il dimagrimento richiede deficit calorico, la costruzione di massa muscolare richiede normalità/surplus calorico-proteico) : per questo è fondamentale la ciclizzazione della dieta coordinatamente all’ attività fisica.

Tanto nella dieta quanto nell’attività fisica, l’impegno in sé non basta a produrre risultati: un professionista è indispensabile per aiutare a fare della dieta uno stile di vita personale, pratico e sostenibile a lungo termine,
sia per assicurarne l’adeguatezza in relazione all’impegno fisico
… e la panniculopatia edemato fibro sclerotica potrà essere mantenuta a bada, sempre, senza pensarci “troppo”! All’Officina del Corpo potrai farlo insieme a noi!

Continua a leggere le nostre news e ti consigliamo di leggere questo articolo Cellulite e Postura

Diana Severgnini-Dietista

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